Allarme in Italia per la salute mentale

Una ricerca condotta dall’Università telematica Cusano evidenzia che la situazione relativa alla Salute Mentale negli ultimi tre anni è molto peggiorata: si parla di un incremento del 6% dei disturbi psichici rispetto al 2022. Si contano oltre 16 milioni di Italiani con disturbi mentali e tra essi i giovani costituiscono la maggioranza. Solo un terzo riceve cure adeguate e la causa principale di disagio è il lavoro: il 76% dei lavoratori ha manifestato sintomi di stanchezza, stress, disturbi del sonno, ansia, apatia.

La gravità del loro disagio è medio-grave ed è caratterizzato da ansia e depressione: la prima riporta un aumento del 26%, la seconda del 28%. I sintomi più diffusi sono: sbalzi d’umore con il 60%, insonnia 59%, sintomi depressivi 58,9%, attacchi di panico 38,9. Le persone che ne soffrono spendono mediamente dai 31 ai 100 euro al mese per l’acquisto di psicofarmaci.

Come detto, a soffrirne di più sono i giovani: oltre 700 mila in Italia, 11,2 milioni in Europa, con 931 casi di suicidio. Nel mondo, il 39% dei ragazzi tra i 18 e i 34 anni presenta disturbi importanti o gravi relativi all’ansia, allo stress e alla depressione. Tra gli adolescenti che manifestano elevato stress, oltre sei su dieci avvertono ansia e pressione sociale e uno su due ha già avuto un attacco di panico.

A causa del divario tra disponibilità di cure e necessità, in Italia, solo un terzo delle persone con disturbi psichici riceve un trattamento adeguato. Oltre il 44%, di chi manifesta stress grave si autogestisce e il 33% non richiede nemmeno una consultazione medica.

Rispetto alla media europea l’Italia si posiziona sopra la media, con oltre un italiano su cinque che soffre di almeno un disturbo mentale. Tra questi solo una persona su tre riceve un trattamento adeguato. Questo è quanto emerge dal rapporto Headway-Mental Index 2.0 realizzato da The European House-Ambrosetti, in collaborazione con Angelini Pharma.