Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD)

“Ha vissuto un evento traumatico che continua a perseguitarla con ricordi, flashback o incubi?”
“Ha vissuto un evento traumatico che continua a perseguitarla con ricordi, flashback o incubi?”

 

 

Il Disturbo da Stress Post Traumatico (Post-Traumatic Stress Disorder, PTSD) si manifesta in seguito all’esposizione ad un evento stressante e traumatico che la persona ha vissuto direttamente, o a cui ha assistito e che ha implicato morte, minacce di morte, gravi lesioni, o una minaccia all’integrità fisica propria o di altri, come, ad esempio, aggressioni personali, disastri, guerre e combattimenti, rapimenti, torture, incidenti, malattie gravi.

I sintomi più caratteristici del PTSD sono ricordi, immagini o flashback diurni intrusivi di dettagli raccapriccianti dell’evento. Incubi paurosi e ripetitivi riproducono vividamente la tragedia durante la notte. Gli stimoli che sono associati all’evento devono talvolta essere attentamente evitati, affinchè non si scatenino nuovamente il terrore e i sintomi fisici concomitanti.

La persona sente che la vita e le relazioni sono vuote e prive di senso; ha problemi a dormire, a concentrarsi; è agitata, irritabile e si spaventa facilmente. La maggior parte delle persone con PTSD manifesta i sintomi poco dopo l’evento, ma alcune possono avere una reazione ritardata che si presenta mesi dopo, talvolta quando affrontano qualcosa che gli ricorda il trauma o una nuova fonte di stress.

Il disturbo si dice acuto se la sintomatologia è presente da meno di tre mesi, cronico se da più di tre mesi.

Il Disturbo da Stress Post Traumatuci può essere affrontato clinicamente in più modi, alcune tecniche utilizzate di tipo cognitivo comportamentale sono:

  • Desensibilizzazione sistematica: si basa sul ricordo graduale del trauma associandolo a esercizi di rilassamento; in questo modo si può aiutare a ricordare l’evento traumatico senza sperimentare ansia in maniera eccessiva;
  • Esposizione in immaginazione: esposizione del soggetto al ricordo del trauma attraverso resoconti verbali e immaginativi;
  • Esposizione in vivo: tecnica che consiste nel confronto graduale e controllato con quelle situazioni ansiogene precedentemente evitate dal soggetto;
  • Ristrutturazione cognitiva: si concentra sulle credenze e assunzioni del soggetto circa se stesso, gli altri e il mondo. Il disagio psichico di molti traumatizzati sopravvisuti, per esempio, è legato al senso di colpa per “avercela fatta”;
  • Rilassamento e respirazione addominale (Jacobson, Training Autogeno, etc.)
  • EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari)
  • Homework